Per comprendere questa nuova raccolta di poesie di Cinzia Della Ciana non si può non partire dal titolo che l’autrice ha scelto: “Ostinato”. Una parola che nella sua evoluzione ha trasceso l’origine etimologica, sì che da “star fermo saldamente” il termine oggi suole indicare chi persiste con tenacia in un proposito, in un convincimento. Ma, da vera ostinata qual è, l’autrice non si accontenta di questo primo approdo e al titolo “Ostinato” aggiunge un sottotitolo “Suite in versi”. Il che rimanda alla sfera musicale, rendendo scoperto il gioco dell’ambivalenza lessicale tanto amato dai poeti che frequentano volentieri la ricerca di segni non univoci. Il termine ostinato in musica indica un motivo che, solitamente apparendo nel basso, viene ripetuto ad oltranza e resta invariato nell’altezza e nel ritmo: una sorta di staticità continua che “eppur si muove” e che consente lo stacco alla melodia.