Ci sono temi che il diritto fatica a contenere, temi che implicano scelte filosofiche/morali/etiche ancor prima che giuridiche, temi scomodi, sicuramente “divisivi” e che spesso si prestano a strumentalizzazioni.
Il fine vita è uno di questi: un confine dove le norme si fermano e si aprono martellanti gli interrogativi sul valore della vita, sul senso della morte e sul significato stesso dell’esistenza.
Senza dimenticare il rigore delle regole e della giurisprudenza, anzi restituendole spessore ed evidenziandone le criticità, il romanzo con lucida intensità riesce a metterci in contatto con la parte più profonda di noi stessi e a far “silenzio” nell’attesa.
Lo scoprirete durante l’evento che ho l’onore di moderare e che vede gli interventi della stesso Scrittore Magistrato (Presidente della V Sezione del Consiglio di Stato) e della Collega Beatrice Selvi dopo i saluti del Presidente della Fondazione Forense Arezzo Avvocato Andrea Iodice
Il prossimo giovedì, 23 ottobre, alle ore 15.30 nella bellissima “Sala dei Grandi” nel Palazzo della Provincia ad Arezzo.
