Scoprire #Bibola con #lamadamaelaloca è stato davvero girare una #favola. Un intero paese che si è raccolto come in preghiera sulla piazzetta di San Bartolomeo perché sentiva il palpito di chi era venuto a rendere omaggio alla loro tenacia. L’aria trasparente della Lunigiana che ha reso l’eco profondo, i ruderi del castello dei #malaspina che hanno fatto da fondale, la storia qui è viva.
Grazie per l’esperienza unica! Grazie a Maria Grazia Tortoriello Vannini del Comune di Aulla, a Riccardo Boggi de #gliamicidisancaprasio e a Sandra Tarchi per l’accoglienza e l’organizzazione anche gastronomica impeccabile. Grazie a Maurizio Benacci di cui ho condiviso alcune bellissime foto. E ancora grazie a Alessandra Alex Vinotto amica carissima e eccellente poliedrica Artista che oltre a scattare foto toccanti ha partecipato alla festa, … perché è stata una festa con amici storici e amici nuovi.
Ho scoperto #bibola e voglio gridare questa realtà sospesa in una valle magica. Borgo che si solleva improvviso fra lecci e castagni fino a 400 m sulla valle della Magra – dove si congiunge al fiume Aulella- borgo già a castro bizantino, borgo che si fregia di un castello di lignaggio Malaspina e di leggende come quella di custodire le spoglie di Margherita moglie di Ugolino della Gherardesca, borgo “galleria” perché si cammina al riparo sotto volte come essere sempre in una sola casa, borgo in cui le case sono occhi che si guardano, borgo ancora autentico come le persone che lo abitano, borgo che vibra luce, borgo coronato dalle Alpi Apuane, borgo dove Sole – Luna scandiscono il ritmo della vita più da vicino. Ognuno dovrebbe almeno una volta nel proprio cammino sollevarsi fino a #Bibola